La pagina è curata da PAOLA BERTOLAZZI. Per ulteriori informazioni: paola.bertolazzi@iasi.cnr.it)

Fondi Europei e Programmi Operativi 

I Fondi Europei, destinati agli stati membri dell'Unione, rappresentano  da molti decenni una fonte di finanziamento importante per gli attori del Terzo Settore, le istituzioni e le imprese, attivi in tutti gli ambiti. I fondi europei acquisiscono oggi ulteriore rilevanza e visibilità con la necessità di recuperare i perduranti danni economici e sociali prodotti dalla pandemia di Covid19.

Per una illustrazione del complesso sistema dei Fondi Europei  e della loro storia si suggeriscono due dei tanti documenti che si sono rintracciati in rete:

1)   https://www.ildirittoamministrativo.it/I-fondi-strutturali-e-il-PNRR-a-confronto-Cucumile/ted886#_Toc106270535

2)   https://www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/per-orientarsi/cosa-sono-progetti-europei/

I Fondi Europei  sono stati sempre orientati al raggiungimento della coesione fra i paesi membri. All'inizio (trattato di Roma 1957) vennero istituiti due Fondi, il Fondo sociale (FSE) e il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG). Successivamente nel 1975 venne introdotto l’aspetto del supporto a livello territoriale (regionale), con la creazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Infine nel 1994 fu istituito il Fondo di coesione (FC).

Con l'Atto unico europeo del 1986, il fine della coesione economica e sociale entra ufficialmente a far parte delle competenze della Comunità europea. Nel 2007 infine, il trattato di Lisbona ha introdotto una terza dimensione della coesione nell'Unione europea: la coesione territoriale. Questi tre aspetti della coesione – economica, sociale e territoriale - ricevono sostegno attraverso la politica di coesione e i Fondi strutturali.

La politica di coesione sociale, economica e territoriale rappresenta lo sforzo maggiore ai fini dell’integrazione europea, ancor più oggi, dopo  che pandemia e guerra hanno contribuito a rinforzare i divari esistenti fra i paesi.

Per quanto riguarda il bilancio pluriennale 2021-2027, questo risulta articolato nelle seguenti sette rubriche:

mercato unico, innovazione e agenda digitale;

coesione, resilienza e valori;

risorse naturali e ambiente;

migrazione e gestione delle frontiere;

sicurezza e difesa;

vicinato e resto del mondo;

pubblica amministrazione europea.

Oltre ai tre fondi principali , FSE+, FC, FESR, sono stati istituiti altri fondi, indirizzati a vari aspetti delle problematiche di coesione. Ne nomino alcuni:

  • Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund - JFT)
  • Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP),
  • Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF),
  • Fondo Sicurezza Interna (ISF)
  • Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA)
  • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

Esistono inoltre vari Strumenti di Sostegno.

Mentre l'articolazione in Fondi rimane stabile, quello che cambia sono gli Obiettivi (tematici  o strategici o politici, tre termini che vengono usati indifferentemente nei  documenti) impiegati nella politica di coesione e che che vengono scelti dalla UE per ogni nuovo settennato di progettazione. I vari fondi vengono regolamentati in modo da soddisfare esigenze diverse in relazione agli obiettivi. 

Gli attuali obiettivi: 

  • Un’Europa più intelligente - trasformazione economica innovativa e intelligente;
  • Un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio;
  • Un’Europa più connessa - mobilità e connettività regionale alle TIC;
  • Un’Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali;
  • Un’Europa più vicina ai cittadini - sviluppo sostenibile e integrato delle aree urbane, rurali e costiere mediante iniziative locali.

Questo insieme di cinque obiettivi politici a sostegno della crescita per il periodo 2021-2027 ha sostituito gli undici obiettivi che hanno caratterizzato i progetti 2014 2020.

Le tematiche della ricerca e innovazione e della digitalizzazione,  che sono quelle che interessano lo IASI, e che sono state, nel passato, asse portante dei programmi europei, oggi non appaiono più in primo piano ma  vanno cercate all'interno di ciascuno dei  vari documenti che articolano i cinque obiettivi principali. 

Programmi Operativi.

I Programmi Operativi (PO ) sono documenti prodotti dagli stati membri, beneficiari di finanziamenti europei, che declinano, per settori e territori, le priorità strategiche che lo Stato membro ha manifestato all’interno dell’Accordo di Partenariato. Suddivisi in Programmi Operativi Nazionali (PON) e Programmi Operativi Regionali (POR), usufruiscono delle risorse di uno o più Fondi strutturali, delineanti gli obiettivi suddetti all’interno di assi prioritari, su base pluriennale. Il soggetto responsabile del PO è definito Autorità di gestione e può essere o direttamente uno Stato membro o altri organismi pubblici o privati designati dallo Stato membro. 

Programmi Operativi 2021-2027

Per il tempo che ho potuto dedicare alla ricerca di informazioni su questa nuova edizione dei finanziamenti europei, poco ho rintracciato sullo stato della formulazione dei PON, relativamente al periodo 2021-2027,  in termini di specifica degli assi prioritari, di definizione dei bandi e dei regolamenti di assegnazione dei fondi stessi. Ancora sono presenti in rete i documenti che descrivono la definizione e attuazione dei programmi nel periodo 2014-2020. Si osserva che questi interessavano alcuni Ministeri, in particolare Istruzione,  Lavoro, Interni e Sviluppo Economico. Il PON che ha da sempre interessato lo IASI è stato quello proposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dove uno dei temi, nel periodo 2014 2020 è stato quello della Ricerca e Innovazione in funzione dello sviluppo  delle Piccole e Medie Imprese. 

Attualmente la situazione è in fieri. Un documento generale del Governo riguarda la Coesione, obiettivo di alto livello, definito dalla UE, a cui destinare i Fondi da distribuire nel prossimo settennato.

https://opencoesione.gov.it/it/lavori_preparatori_2021_2027/

Nella ricerca in rete sembra che fra i Ministeri coinvolti vi siano gli stessi del periodo precedente. Tuttavia non sembrano esserci  bandi aperti, se si esclude il PON Legalità e Sicurezza  (Ministero dell'Interno) 

https://ponlegalita.interno.gov.it/

I siti del  PON Scuola (https://www.istruzione.it/pon/ilpon.html) e del PON Inclusione (https://poninclusione.lavoro.gov.it/ ) rimandano entrambi al documento del governo sopra citato. Per quanto riguarda il MISE, a parte il documento del governo,  la fonte attualmente più centrata sembra essere quella di Invitalia:

https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/pon-consultazione-per-vas-nuovo-programma-nazional

Va detto che la ricerca i rete dell' argomento PON 2021 2027 porta a trovare molta documentazione che riguarda il settennato precedente e che viene prodotta non solo dai Ministeri ma anche (per esempio) dai comuni. Va meglio indagato questo aspetto della discesa a pioggia dei fondi stessi verso unità amministrative periferiche.

Altri documenti si possono trovare:

https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1153510.pdf?_1563304280352

https://temi.camera.it/leg18/temi/il-fondo-sviluppo-e-coesione-nel-ciclo-di-programmazione-2021-2027.html

https://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti/fondi-strutturali-europei-2021-2027/il-ciclo-di-programmazione-2021-2027-in-italia/

Da un punto di vista operativo, proporrei le seguenti azioni:

1) continuare a tenere sotto controllo la rete (io stessa lo farò  ma chiederei anche a tutti di voi di mandarmi informazioni su novità riguardo i PON non appena ne veniate a conoscenza)

2) organizzare una raccolta di informazioni, all'interno dello IASI, su organizzazioni pubbliche e private con cui abbiamo collaborato o stiamo collaborando, da cui emergano  competenze, interessi di ricerca innovazione  e nomi di possibili contatti

 

Tags:
Created by Guglielmo De Angelis on 2022/11/23 10:59